Libro A come Ateotaku



Se i valori delle religioni abramitiche e quelli della Chiesa cattolica venissero rispettati davvero, ci sarebbe la fine dell'animazione giapponese così come la conosciamo: anime ecchi, yaoi e yuri verrebbero aboliti a prescindere, idem per la violenza e le scelte morali discutibili, per non parlare dei contenuti legati all'occultismo che, da solo, già porta anime e manga ad essere considerati satanici da alcuni esponenti religiosi.

Quindi, gli appassionati italiani dovrebbero prendere le distanze dalle religioni e diventare, se non proprio atei, almeno areligiosi e anticlericali, per le stesse ragioni che li portano ad andare contro i sedicenti esperti della crescita e le misconosciute associazioni di genitori che prendono di mira le opere nipponiche (spesso, rifacendosi proprio ai valori religiosi di stampo cristiano-cattolico).

Questo libro dalla natura provocatoria e scritto da un "ateotaku" (ateo e otaku), serve per far riflettere sull’ipocrisia del credente italiano medio abituato a fare tutto ciò che vuole, dimenticando che, se solo fosse coerente, dovrebbe stare lontano anche da quelle opere di finzione che magari dice di adorare."





«Sicuro di un perdono dall’alto - umano o divino che sia - il cattolico, piuttosto che esimersi dal commettere i peccati cui ama di piú indulgere, preferisce autoproclamarsi “peccatore”, e ciò, a volte, persino con malcelato compiacimento.
Forse unico caso tra i fedeli delle varie confessioni religiose, il cattolico è un peccatore con la coscienza tranquilla.»
(Giovanni Soriano, Malomondo, 2013)


Nella stragrande maggioranza degli anime, c’è una vera e propria “Trinità Blasfema”, composta da una sessualità spinta, una violenza estrema e un occultismo generale.
Se dipendesse dalla Chiesa, anime del genere yaoi, yuri ed ecchi (inutile citare gli hentai) non verrebbero nemmeno censurati, ma aboliti a prescindere.
Da ateo, quindi libero di basarmi solo sulla mia coscienza, posso benissimo accettare una coppia yaoi/yuri, così come un Kenshiro che uccide per difendere i deboli, idem per i contenuti legati all’occultismo.
Un cattolico, invece, non è un libero pensatore che può permettersi decidere con la propria coscienza: questo deve esservi chiaro!
Il problema è che molti sono diventati cattolici per semplice tradizione familiare, per indottrinamento, ed è anche per questo che il cattolico medio rispetta solo superficialmente le regole di base che dovrebbero, invece, rappresentare il punto di riferimento assoluto per qualsiasi scelta morale.
Quanti hanno scelto di diventare cattolici in età adulta?
Pochissimi, quasi tutti sono stati battezzati a pochi mesi di vita e sono rimasti cattolici più che altro per tradizione, per seguire l’usanza della famiglia di nascita.
Chi si limita a seguire una religione per semplice tradizione familiare alla fine la segue in modo superficiale, facendo le cose giusto perché “si usa così”, ed è proprio il caso del credente medio che accetta solo le regole che vuole.
Non potete essere cattolici a modo vostro, l’ipocrisia non è una forma accettabile di fede!
Non si può essere un po’cattolici, un po’ protestanti e un po’ liberi pensatori, ed essere cattolici non praticanti equivale ad essere vegetariani mangiando carne, mettetevelo in testa.
Se proprio non riuscite a fare a meno di credere in qualcosa di superiore, potete anche rimanere credenti, ma non potete seguire le religioni abramitiche né la Chiesa cattolica, per la semplice ragione che, seguendo simili dottrine, perdereste la libertà di decidere secondo le vostre idee.


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